Recensione: “Resta con me”
Titolo: Resta con me
Autrici: Tami Oldham Ashcraft e Susea McGearhart
Casa Editrice: HarperCollins
Tami ora è sposata, ha due figlie e continua ad andare in barca a vela ma quello che ha passato non è stato facile ne comune.
Sono gli anni Ottanta e lei, poco più che ventenne, e Richard si amano e amano la loro barca, Mayaluga, tanto che vogliono girare il mondo con essa. Durante un approdo a Tahiti conoscono Peter e Christine e decidono di portare la loro barca a vela, l’Hazana, a San Diego mentre la nuova coppia di amici sarebbe rientrata in Inghilterra in aereo; però l’imprevisto non tarda ad arrivare.
Dopo qualche giorno di serena navigazione si imbattono in un uragano i cui effetti sono devastanti: Richard scompare e Tami si risveglia dopo 27 ore dal violento evento.
È sola, ferita, impaurita in una barca che non conosce e che è stata distrutta dall’impetuosità di madre natura, ma lei non demorde e, scontrandosi con una voce interiore tanto famigliare, cerca di mantenere il senno e di trovare una soluzione che la riporti sulla terra ferma.
Questa sventura dura 41 giorni pieni di debolezze, sfinimenti, depressioni, insicurezze ma anche di speranza, ricordi e determinazione.
Tami non viene salvata, ma si salva da sola mostrando una forza e una lucidità che forse nessun altro avrebbe potuto trovare e voglio credere, come crede lei, che questa energia sia scaturita dall’amore che vive anche quando qualcuno ci lascia.
Devo ammettere che all’inizio di questa lettura mi sono trovata davanti a termini ostici, prettamente nautici, che mi stavano desistendo dal proseguire però non ho ceduto e, anche grazie al glossario presente nel libro, ho proseguito e terminato di leggerlo.
Mi ha colpita soprattutto l’ultima parte dove le emozioni vengono trasmesse direttamente dal cuore e non solo raccontate.
Una storia vera, forte e triste ma con grandi insegnamenti. Lascio ora a voi scoprirli.
Un abbraccio 🤗