Recensione di “Prigioni ci carta”
Titolo: Prigioni di carta
Autore: Riccardo Maria Bonomo
Casa editrice: campagna crowdfunding della casa editrice Bookabook
Eccomi qui ragazzi con un’altra recensione…mentre scrivo mi trovo in aeroporto a Rodi seduta in attesa dell’apertura del gate; mamma che bella vacanza, non vedo l’ora di raccontarvela ma non è questo il momento quindi andiamo al sodo!
Chi siamo noi?
Cosa ne facciamo della nostra vita?
Siamo realmente noi stessi?
Queste sono alcune delle basilari questioni che attanagliano almeno una volta nella vita ognuno di noi.
Questa sono anche alcuni dei quesiti che si pone il protagonista di questo libro portando il lettore a riflettere sulla sua vita, sulla sua indipendenza sociale e relazionale creando una sorte di dubbio amletico che solo ognuno di noi può risolvere.
Questo scritto non è banale, non è superficiale o approssimativo bensì può benissimo esser inteso come scritto filosofico sul senso della vita dimostrando quanto tendenzialmente ogni individuo incarceri la sua vera natura come preda di un possente dominator quale la società stessa e i suoi dogmi inutili.
Fin dalle prime pagine ho potuto riscontrare una scrittura fluida, profonda e impegnata; uno stile davvero corposo che denota tanto studio ma anche tanta abilità che si aggiunge alla giovane età dell’autore poco più che ventenne.
Una penna che spero continui a produrre libri perché giovani scrittori come lui se ne vedono pochi.
Ora tocca a voi, se volete cogliere l’occasione di leggere questo libro non dovete far altro che cliccare sul link sottostante e preordinare una copia.
Manca ancora poco, non perdete tempo…basta un click!
Vi abbraccio