Un museo dove i bimbi diventano grandi e noi torniamo bambini
Un museo dove i bimbi diventar grandi e noi torniamo bambini
Ciao amici miei, oggi è una domenica dedicata agli esperimenti quindi io e la mia family abbiamo deciso di provare il nuovo Children’s Museum di Verona.
Il museo ha aperto un mese fa, è situato in zona fiera e dispone di un ampio parcheggio.
Quando si arriva nei pressi della struttura, ci si trova davanti un vecchio ingresso che sembra fatiscente; non lasciatevi intimorire, proseguite e vi accoglierà una struttura nuovissima pronta ad ospitarvi.
Non è un museo “aperto”; le attività sono programmate in sessioni da circa 1 ora e mezza con ingressi scaglionati, quindi vi consiglio di acquistare il biglietto in precedenza e recarvici a colpo sicuro anche perché fanno entrare solo un numero limitato di bambini.
Appena varcate l’entrata vera e propria capite subito che vi state tuffando in una realtà diversa.
Già le scale d’ingresso -che ricordano un pianoforte e che sono costellate di messaggi sul gioco e la crescita serena- vi preparano a un’esperienza che probabilmente non vi sareste mai aspettati.
Quando suona la campanella inizia anche il divertimento: adulti e bambini si tolgono le scarpe ed entrano in un mondo parallelo dove giocando si possono scoprire meccanica, musica, elettricità e tanto altro.
L’immenso salone è diviso per aree tematiche dedicando una sezione adiacente ai bambini dai 0 ai 3 anni -ma anche i più grandi possono andarci- mentre il resto è un mondo di novità e divertimento.
Area gioco 0-3
Tra le varie attività, io e Carlotta abbiamo costruito una fisarmonica utilizzando solo due bastoncini, un pezzo di carta e degli elastici; abbiamo camminato nella galleria delle luci per poi tuffarci nella vaschetta delle palline dove ci ha raggiunto anche Miky e abbiamo “lanciato” le palline su cunicoli lunghissimi.
Adiacente alla vasca delle palline si trova la sezione dedicata all’acqua…indossati stivaletti e mantellina, ci siamo divertiti tra bolle, acqua e spruzzi.
Area giochi d’acqua
La parte che più mi ha affascinata riguarda la luce: una stanza buia dove scoprire gli effetti luminosi e dove poter divertirsi in famiglia.
Area dedicata alla luce
C’è stata anche un’avventura davvero divertente: Carlotta -aiutata da altri bimbi che si sono aggregati- mi ha letteralmente murata viva in una casetta (se soffrite di claustrofobia non sedetevi) per poi distruggere il tutto buttandomi i mattoni addosso!
Insomma amici…un museo nuovo dove i bambini apprendono nozioni inaspettate giocando e dove noi adulti possiamo riscoprire la spensieratezza dell’infanzia divertendoci insieme ai nostri cuccioli senza pensieri e distrazioni.
Io non vedo l’ora di rifarlo e voi cosa state aspettando?
Vi lascio di seguito i link del museo:
Vi abbraccio