Recensione di: Caro te, ti parlerò di quelli del “fino alla fine”
Titolo: Caro te, ti parlerò di quelle del “fino alla fine
Autore: Luigi Castellucci
Casa editrice: campagna crowdfunding della casa editrice Bookabook
Ciao amici, pochi giorni fa la mia amata Bookabook mi ha contattata proponendomi questo testo e non poteva farmi dono maggiore.
Devo ammettere che il genere epistolare mi affascina e mi emoziona davvero molto ma ho cercato di essere obiettiva fin da subito.
Lettere, questo libro è permeato di confessioni, di passioni, di riflessioni, di storia e di amore.
Amore non canonico ma amore per la vita, per ciò che spesso celiamo agli altri e per noi stessi.
Mi sono trovata molte volte a sottolineare frasi che mi sono entrate nel cuore e vorrei condividerne con voi alcune:
“[…] Mi ricordavi quanto fosse importante fermarsi a pensare.[…]”
“[…] L’amore è come un ascensore che va in picchiata violentemente su più piani, e noi non sappiamo se questa volta saremmo arrivati a quello della gioia o della tristezza.[…]”
“[…] ognuno di noi ha la responsabilità di scegliere chi essere.[…]”
“[…] La più grande paura non deve essere quella di morire, ma quella di non vivere.[…]”
“[…] Noi bambini sappiamo quanto siano preziose le lacrime delle persone. Sappiamo quanto sia ancora più prezioso il coraggio di piangere di fronte ad altre persone.[…]”
…e potrei andare avanti e inserire infinite citazioni che ho sottolineato ma alcune le voglio tenere per me perché in esse ho trovato un pezzo di me stessa, un briciolo di ciò che io provo e di come vivo le emozioni quindi sarebbe come spogliarmi dinanzi a voi e per questo non sono ancora pronta.
Beh, credo che già questi estratti dicano molto dei temi, della profondità, della introspettiva che l’autore espone nelle lettere che ci dona portando nuovi punti di vista e sviscerando tematiche odierne che si celano ai nostri occhi impegnati a guardare altrove.
Luigi mi ha stupita; mi ha colpita tanto da domandarmi se effettivamente ha 18 anni perché trovo difficile descrivere questo libro senza usare il seguente termine: WOW!
Studio, passione, emotività, capacità di scrittura e di coinvolgimento che mai mi sarei aspettata. Potreste pensare che si tratti di un libro da leggere senza tante pretese ma l’autore ha creato un piccolo gioiellino che potrebbe davvero portarci a guardare ciò che ci accade con un’emotività diversa e con un amore direi melodioso.
Insomma amici, questa è una recensione diversa; una mia opinione forse più romantica, schietta e forse spicciola ma credo che il fulcro di ciò che mi ha lasciato questo libro si possa leggere nei brevi estratti che ho scelto di condividere con voi.
Ora però tocca a te che stai leggendo queste righe; mancano pochi giorni alla chiusura della campagna crowdfunding. Se vuoi avere la possibilità di leggere questo libro, clicca sul link sottostante e preordinalo; non te ne pentirai.
Chi è Luigi?
Luigi Castellucci, nonostante si definisca un ragazzino e abbia solo 18 anni, nei testi dimostra di essere un uomo.
Non ha mai preso in grande considerazione ciò che produceva, fin a quando non si candidò al “Concorso Letterario Internazionale Premio Pettoruto”, con la lettera “Non legale per amore”(presente nel libro) e si piazzò al terzo posto della categoria “adulti” (già qui si può intravedere la sua mente profonda e non infantile).
Da quel momento decise di dare più importanza ai suoi testi e continuò su questa via.
A 17 anni terminò questo manoscritto che potrebbe esser presto nelle vostre mani.
In questi ultimi mesi ha deciso di accettare la sfida di Bookabook, con l’obbiettivo di diffondere il suo pensiero e soprattutto di lasciare qualcosa al lettore.
Vi abbraccio