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Recensione di “Recupero dell’essenziale”

Buongiorno cari lettori, sono a casa, mia figlia in braccio che guarda la televisione ed io che leggo questa nuova raccolta poetica.

L’ambiente è ricco di serenità e amore e questo rende ancora più delicata la lettura.

Inizio ad entrare nel libro partendo dalla completa prefazione che delinea l’autrice e cosa si troverà nelle successive pagine ma senza rovinare o anticipare chiaramente e questo genera curiosità ma denota anche immensa bravura e competenza.

Fin dalla prima poesia ti trovi di fronte a una carezza sublime che s’irradia nel cuore e nella mente.

Man mano che prosegui di pagina in pagina, ti ritrovi ad immaginare le ambientazioni fisiche e mentali che la poetessa descrive.

Attraverso la natura, il cielo, il sole e le stelle, scopriamo le sensazioni più intime e forti di questa autrice e ritroviamo indubbiamente anche un po’ di noi stessi e delle nostre vite.

Ci si addentra tra ricordi, sogni e desideri.

Si riscoprono poeti del passato attraverso gli omaggi dell’autrice e la filosofia si propaga arrivando al lettore senza filtro ne artificio.

Ci troviamo ad affrontare poesie sulla morte e sulla vita, una fusione tra questi opposti che, in vero, sono più legati di quanto si immagina.

Vi è anche un dialogo tra sogni e ricordi, desideri e realtà.

Sublime come l’autrice trasmetta emozioni e riflessioni.

Ineccepibile la sua capacità di donare sé stessa attraverso le poesie delineando l’importanza anche dell’ascolto inteso come ascoltare profondamente se stessi ma anche tutto ciò che ci circonda perché la terra, la natura, la nostra “base” di vita, è sempre lì per noi e ci parla costantemente.

Leggere “Recupero dell’essenziale” è letteralmente un cammino dove ogni passo porta il lettore sempre più in profondità spogliandolo di superficialità e silenzio; aprendo una voragine interna che scatena riflessione ed essenza vera.

Credo che in questo contesto odierno, in questa società quasi fittizia, in pieno loop d’apparenza, questa raccolta poetica disarcioni completamente e s’inserisca in un abbraccio poetico più intimo di quanto si possa pensare.

Alla prossima recensione, la vostra Ele