Recensione di “Il primo caffè della giornata”
- Titolo: Il primo caffè della giornata
- Autore: Tashikazu Kawaguchi
- Casa editrice: Garzanti
Buongiorno cari lettori, sono mesi che mi porto appresso questo romanzo e l’ho letto a “pezzi”, con calma.
Si tratta del terzo volume di una storia che s’addentra nella mente e nella riflessione.Un bar, una sedia, un caffè caldo e la possibilità di rivedere una persona che è passata per lo stesso locale dove ci si trova in quel momento. Bisogna sorseggiare la bevanda finché è calda e si ha la possibilità d’incontrare quel legame che spesso ci lega a rimorsi, frasi sospese, dubbi, dolore.
Anche in questo libro, l’autore narra vicende ricche di dolore, di emozioni e di dubbi.
Porta indubbiamente il lettore a riflettere, a porsi delle domande, a mettersi anche in discussione.
Attraverso il filo conduttore di un libro che racchiude dei quiz sulle possibili scelte in caso ci fosse la fine del mondo, vengono narrate storie differenti legate a sentimenti relazionali e famigliari che ci segnano fortemente.
Il lutto che pervade ogni vita e la modifica, la tempra, quasi annullandola.
La morte, che infondo non è la fine, che induce a sentirsi vuoti, a smettere di vivere veramente.
Attraverso le storie racchiuse in queste pagine si estrapola il significato più forte riguardante la vita “dopo” la morte di una persona cara; l’importanza di continuare a sorridere, di andare avanti, di costruire qualcosa di nostro, di continuativo. Viene esplicitato quanto coloro che possiamo perdere in vero vivono con noi, nei nostri ricordi, nei nostri sorrisi, negli insegnamenti che seguiamo e nel vivere come loro avrebbero voluto per noi.
I legami, le nostre unioni più forti sono fondamentali in ogni vita e tutti quanti prima o poi dovremmo affrontare un lutto; credo che attraverso questo romanzo ci si possa consolare, trovare un peluche che addolcisca il dolore, che ci prepari a un differente punto di vista.
A differenza dei precedenti l’ho trovato leggermente più forzato, però la scrittura rimane fluida, la trama delineata e ben narrata, la storia è completa.
L’autore si conferma nuovamente come ricco di cultura, di valori e con un bagaglio filosofico più grande di quanto possa apparire.
Alla prossima recensione, la vostra Ele