Recensione “Canto del vuoto cavo”
- Titolo: Canto del vuoto cavo
- Autrice: Francesca Innocenzi
- Casa editrice: transeuropa
Buongiorno cari lettori, la poesia è un mondo differente, spesso cancellato dal vivere comune e dalla letteratura. Io, invece, cerco sempre d’arricchirmi tramite essa e me la degusto piano piano.
“Canto del vuoto cavo” rientra certamente in una sezione poetica impregnata di cultura e sintesi: l’haiku.
Pochi e brevi versi, quasi estratti di discorsi ridotti al midollo, un concentrato di emozioni.
L’haiku, a mio parere, è una delle forme d’espressione più difficili e richiede un’abilità lessicale ed espressiva quasi impeccabile dove, con pochi vocaboli, si riesca ad imprimere tutto ciò che si vuol trasmettere auspicando che arrivi pienamente al lettore.
Ecco, in questa raccolta di poesie, ogni pagina contiene pochi versi, il concentrato del concentrato che è la poesia in generale.
Ogni lirica è precisa, studiata, imprime ciò che vuol descrivere, riesce a racchiudere ogni cosa.Certo è che non si tratta di poesie alla portata di tutti i lettori. Ogni verso richiede particolare attenzione ed analisi, una riflessione sul significato delle parole usate dall’autrice e, di conseguenza, l’inizio di un’analisi filosofica e personale.
Le poesie in questione sono potenti, arrivano dirette al lettore, come pugni in faccia. Non hanno fronzoli, abbellimenti… imprimono, come i marchi a caldo.
Ecco, bisogna tener conto che, come proprio in questa raccolta, il genere letterario in questione non tratta quasi mai tematiche frivole o facili ma, come fendenti, tocca la psicologia più intima, i dolori, la società di oggi, la pandemia che ancora viviamo, i ricordi del passato.
Ciò che mi ha particolarmente colpita è anche la presenza della mitologia che l’autrice ha inserito in alcune liriche.
A tutto questo si aggiunge la sua scelta lessicale di spaziare utilizzando anche vocaboli stranieri che, a mio parere, racchiude la sua volontà di portare i suoi scritti a tutto il mondo, fondere le popolazioni, unirle attraverso la poesia.
Una poetica che sta prendendo piede, ma che rimane ancora nell’estrema élite della poesia e si eleva a sua volta.
“Canto del vuoto cavo” si pone degli obiettivi: descrivere le mancanze ma anche le possibilità. Bivalenza e speranza.
Alla prossima recensione, la vostra Ele