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Recensione di “Cör – Gli amori di Villa Artemisia”

Cari lettori, eccoci qui con un nuovo libro.

L’influenza che mi ha contagiata mi ha permesso di dedicarmi ad una nuova uscita che mi ha gentilmente omaggiato l’autrice stessa.

CÖR è un romanzo di formazione romance queer dall’atmosfera decadente, ispirato alla musica e alla letteratura e ambientato nell’atmosfera magica della Val Trebbia. Rosa ha diciassette anni, la passione per i libri e la pasticceria, una famiglia che non si è mai ripresa dalla morte di suo fratello Ismaele. All’improvviso, la maestosa Villa Artemisia che ha sempre ammirato da fuori, è di nuovo abitata: questo è l’inizio di un’estate diversa che porterà Rosa tra le braccia di Iside, a esplorare il suo orientamento sessuale e ad assaggiare il sentimento dell’amore nelle sue varie forme. Mentre la sua famiglia va in pezzi a causa del tradimento del padre, in questo viaggio di arte, letteratura, musica e poesia tra le ville, i castelli e i paesaggi della sua terra, Rosa scioglierà gli enigmi sulla vera identità di suo fratello, si immergerà nella storia di resistenza della sua terra e metterà in discussione la sua stessa identità, nella delicata metamorfosi da ragazza a donna, fino a scoprire che cosa desidera davvero dal futuro.

Devo esser onesta… non ero sicura che mi sarebbe piaciuto. Non so spiegarvi a pelle questo sentore, ma ero davvero convinta che non fossi la lettrice adatta. Sbagliavo… per fortuna!

Quando ho iniziato a leggere le prime pagine ho subito trovato la passione e la curiosità di proseguire la lettura. Ero incuriosita, rapita dalla storia. Questo grazie allo stile e alla capacità dell’autrice. 

La Michelotti trasmette emozioni, suggestioni e pensieri dal testo fin nel profondo del lettore che, in parallelo, si immagina anche i luoghi sentendosi protagonista della narrazione.

In parallelo si percorre la strada degli “indagatori” che vogliono scoprire dove sia la verità, cosa rivelerà la storia. E ci si convince di aver la soluzione, di aver capito. Invece, anche in questo, la trama sorprende.

E ci si addentra dentro i sentimenti; nella differenza tra credere di conoscere una persona e conoscerla realmente; nell’importanza di capire chi siamo, cosa vogliamo, cosa ci piace. 

Ci si mette inconsciamente in gioco anche auto-ponendosi delle domande.

Insomma, con una scrittura autentica, coinvolgente e sciolta, l’autrice mi ha portata dentro una nuova storia che mi ha accompagnata a braccetto in questi giorni e che vi consiglio con tutto il cuore.

Alla prossima recensione, la vostra Ele

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