Recensione “La musicista – Pentagramma mortale”
Titolo: La musicista – Pentagramma mortale
Autore: Andrea Bloch 🎼
Casa editrice: Damster Edizioni nel mese di settembre 2016
“E’ ora.
Senza nessuna ricorrenza particolare, a volte mi viene voglia di uscire e uccidere.
Così, senza nessun motivo apparente e contro nessuno in particolare.
Voglio solo vedere soffrire qualcuno. Ecco. Vedere nei suoi occhi il terrore, sentire l’odore che ha la sua paura.
Metto in moto la mia auto ed esco in perlustrazione. Apparentemente non desto sospetti alle mie vittime. Sono una donna normale. Normale sguardo. Modi non alteri. Non è vero che negli occhi si legge la nostra anima. Se, guardandomi, le vittime vedessero la mia, scapperebbero. Invece… “
È con queste parole che inizia il noir che mi sono trovata a leggere.
In queste brevi righe è racchiusa la fragile psiche di Rosa, la serial killer che troviamo in queste pagine ma inizio dal raccontarvi brevemente questa trama.
Rosa fa la cassiera in banca, ha un cane che adora e un passato oscuro da vittima di abusi; è una sadica che prova piacere psicologico e sessuale nel seviziare, torturare e tagliuzzare le sue vittime con le quali prima consuma un atto sessuale.
Ogni sua vittima viene marchiata incidendo sulla pelle un pentagramma con una chiave di violino e un do…stesso marchio che lei ha tatuato sulla sua pelle.
Ma Rosa non si ferma qui; recide un orecchio ad ogni vittima e lo conserva come souvenir che la porta a rivivere l’assassinio creandole nuovo piacere fisico.
Per anni riesce a non lasciare traccia dei suoi delitti ma una casualità porta la polizia a collegare tutti cadaveri rinvenuti ad un solo killer così facendo iniziano a trovare prove che potrebbero portare a lei. Impaurita, inscena un’aggressione per far credere di essere anche lei una vittima; questo suo giochetto la porta a conoscere direttamente Moreno Giraudi, l’ispettore capo che sta indagando su questi efferati omicidi.
Tra i due inspiegabilmente nasce un sentimento profondo che entrambi non credevano di provare e Moreno, nonostante le prove siano sempre più lampanti, non riesce a vedere Rosa con occhi diversi da quelli dell’amore…ma chi è veramente questa serial killer? Fin dove si spingerà pur di salvarsi e non finire in prigione? Tra i due è vero amore o lei sta fingendo per poter carpire alcune informazioni e aspettare il momento opportuno per uccidere Moreno?
Lascio a voi scoprirlo.
Ho acquistato questo libro presso uno stand della Fiera della Microeditoria di Chiari lo scorso novembre grazie al consiglio di una signora con cui mi trovavo a colloquiare.
Prima di tutto voglio informarvi che Andrea Bloch è uno pseudonimo dietro il quale si cela la mano di un gruppo di scrittori a cui devo fare i complimenti.
Personalmente trovo la trama inusuale ma non banale; ben articolata e descritta; coinvolgente e diretta.
Ogni capitolo lascia al lettore il desiderio di proseguire per scoprire chi si celi dietro a Rosa e vi assicuro che vi sorprenderà fino all’ultimo capitolo non potendo aspettarsi cos’accadrà.
Inoltre, un libro scritto a più mani di solito rischia di diventare un guazzabuglio ma qui gli scrittori hanno saputo fondere i vari stili in uno unico rendendo impercettibile la differenza tra una mano e l’altra.
L’unica pecca che ho riscontrato in più punti riguarda refusi di battitura che potevano essere facilmente corretti e alcune ripetizioni che sminuiscono l’opera.
Nel complesso posso affermare con certezza che non vi deluderà.
Un abbraccio