“All’ombra del grande faggio”, quando la montagna parla
Ciao amici, oggi non voglio parlarvi di un mio lavoro iniziato ancora l’anno scorso e mandato in stampa a febbraio grazie al team di Fabio ed Elisa della “La tipografica Group” a cui mi avvalgo per i servizi di stampa & Co.
All’ombra del grande faggio di Antonio Tegner è un libro che ho tenuto in mano quando era ancora un fascicolo di fogli sparsi senza ne titoli ne ordine.
Tutto è iniziato grazie ad Ivan, fratello di Antonio, che mi aveva regalato il suo libro Da Pra Vedana – Storia di un artificiere mancato cui vi parlai quasi un anno fa e, si sa, da cosa nasce cosa, non c’è voluto molto perché conoscessi anche l’altro scrittore della loro famiglia.
Ricordo la sera in cui incontrai Toni e sua moglie al ristorante dei miei genitori insieme ad altri amici comuni; ricordo lo sguardo dell’autore e anche l’emozione per questo nuovo percorso che stava diventando reale senza nemmeno rendersene conto.
E’ già, All’ombra del grande faggio è un libro dove ho messo tutta la mia attenzione fin da quando Antonio e la sua famiglia hanno deciso di affidarsi a me per la correzione, impaginazione e stampa.
All’ombra del grande faggio è una raccolta di racconti prevalentemente montani accompagnati da alcune fotografie scattate da un carissimo amico dell’autore, Denis.
Potrei dirvi tutto quello che potete trovare in quelle pagine, potrei svelarvi la bellezza dei testi e dei messaggi racchiusi in essi ma che sorpresa sarebbe?
Vi dico solo che ho pianto mentre leggevo alcuni testi per la prima volta e che se ripenso a quanta dolcezza racchiudano, beh, la lacrima scende ancora.
Conoscendo la famiglia Tegner sono entrata in un mondo nuovo, forse dimenticato, dove l’emozione e l’amicizia riescono a unire anche persone con età, esperienze e stili di vita differenti.
E’ come allargare gli orizzonti verso qualcosa di inaspettato.
Sono due mesi che quel libro è realtà e viaggia per le vie di Sospirolo e Belluno e so che in quelle pagine ci sono un pò anche io e questo mi emoziona infinitamente.
Oggi poi, Ivan mi ha girato due articoli dove parlano di All’ombra del grande faggio quindi non potevo cogliere occasione migliore per farlo conoscere un pò anche a voi.
Spero che un giorno, quando questo virus ci lascerà tornare liberi, possiate leggere anche voi questi racconti di riscoperta, amore e rispetto.
All’ombra del grande faggio è il primo libro di Toni ma fidatevi che non sarà l’ultimo e io non vedo l’ora di toccare la prossima bozza di un nuovo capolavoro.
Vi abbraccio forte
La vostra Ele
2 commenti
Denis
Un giorno, spero questa estate ci incontriamo anche con Toni e ci raccontiamo quello che ci fa felici.
Elenia
Lo spero anche io, per fortuna comunque la tecnologia aiuta!
Pensandoci, un giorno potremmo fare una videochiamata intanto 🙂
Un abbraccio