Recensione di “Modi indefiniti”
- Titolo: Modi indefiniti
- Autrice: Federica Gallotta
- Casa editrice: Internopoesia
Buongiorno amici e buona domenica, questa notte ho terminato una raccolta poetica e oggi voglio lasciare a voi le mie considerazioni.
Federica Gallotta ha la mia età eppure le sue poesie appaiono talmente profonde da immaginarsi un’autrice anagraficamente molto più matura.
La poesia non è mai facile e e richiede molta introspezione, riflessione e anche un pizzico di filosofia e sinceramente nelle liriche di Federica ho trovato non solo le basi per questa minuziosa “operazione” bensì un’intera struttura su cui riflettere e specchiarci.
Questo sua raccolta è divisa in tre sezioni:
-nella prima sezione, Cotidie, esprime il valore del tempo, dei gesti, dei sentimenti, e dell’amore senza dimenticare le tematiche odierne che riguardano la crescita dei giovani soprattutto negli anni universitari;
-in quella centrale, Heroides, attraverso similitudini con i miti dove si identifica con Medusa o Cassandra, si mette a nudo mostrandoci anche le sofferenze dell’amore;
-nella terza, Ridicula, con schiettezza ed ironica affronta nuovamente il tema dell’amore.
In ogni sua lirica lei utilizza le parole e soprattutto i verbi nel loro significato letterale, da vocabolario, delineando ma anche generalizzando il suo vissuto affinché ogni lettore possa immedesimarsi maggiormente.
Le sue poesie sono ermetiche, nette, schiette e decise; non ci sono giri di parole, delicatezze, ma nemmeno distacchi.
Ogni poesia è delicata come il bocciolo di un tulipano dove non servono tanti abbellimenti, tante foglie, ma basta soffermarsi sul fiore e tutto viene espresso; così le sue liriche.
Man mano che mi addentravo nei testi sentivo la sua emotività, le sue ferite fisiche e sentimentali ma soprattutto la sua capacità di farmi sentire parte delle poesie.
Infine, l’amore per la sua terra e per la storia delle sue origini che delineano l’importanza di conoscere, di sapere, di apprezzare e mantenere in “vita”.
Insomma, una poetessa moderna ma con uno sguardo al passato.
Ed ora mi tuffo in un altro libro che spero di raccontarvi a breve.
Un abbraccio
La vostra Ele