Recensione di “Lui dorme e altri racconti”
- Titolo: Lui dorme e altri racconti
- Autrice: Emanuela Esposito Amato
- Casa editrice: Homo Scrivens
Buonasera amici, ieri sera, stesa nel lettone con le mie tre bestiole, ho iniziato questo libro che ho terminato pochi minuti fa.
Sono venuta a conoscenza di “Lui dorme e altri racconti” grazie a Maria Perillo, la mitica temiladonnachelegge, in quanto lo ha letto a novembre e, fiduciosa che mi sarebbe piaciuto, me lo ha donato.
Ecco per voi la sua recensione su questo libro: https://www.temiladonnachelegge.it/lui-dorme-e-altri-racconti-emanuela-esposito-amato/
“Lui dorme e altri racconti” è un volume che racchiude nove storie nelle quali fanno da protagoniste (dirette o indirette) le donne.
La prima storia che l’autrice ci narra porta subito il lettore nel vivo della vita di una donna, non si entra in punta di piedi perdendo tempo ma, fin da subito, capiamo cosa vuole farci arrivare Emanuela e, di conseguenza, la nostra mente inizia a leggere i racconti con un punto di vista introspettivo ma allo stesso tempo globale perché confrontiamo noi stesse con le protagoniste però pensando che nel mondo ci possono esser altre donne che vivono le storie inserite in questo testo.
In ogni racconto si trovano immensi spunti di riflessione che riguardano la crescita personale, l’amore, i legami affettivi, le amicizie, il dolore, la depressione, gli amori sbagliati, gli abusi psicologici, i silenzi.
Se mi fermo a riflettere su questi racconti mi rendo conto di quanto dolore viva spesso la donna; sofferenze spesso psicologiche che non si percepiscono ad occhio nudo o da uno sguardo inumano.
Quanti silenzi e quante finzioni vengono sopportate per paura di rimanere sole o di sembrare egoiste?
Fatichiamo a guardarci allo specchio o semplicemente ad analizzare ciò che ci accade perché la società stessa ci fa credere di essere sempre noi a sbagliare e a dover mantenere determinati doveri e ruoli.
Se chiudo gli occhi e immagino questi racconti nel loro totalitarismo mi sembra di vedere una giostra che gira dove un’unica donna ne è ospite mentre infiniti sguardi sentenzianti puntano il dito diventando predicatori e non spettatori.
Noi donne siamo spesso manichini in balia delle scelte della società o di individui che ritengono di poter decidere per noi.
Ecco, questo libro ritengo sia un manifesto per scardinare i precetti maschilisti e un aiuto implicito a guardarsi dentro e a non sentirsi sole.
Emanuela, con una scrittura schietta ma non fredda, potente ma non predicativa, sincera ma non giudicativa, femminile ma non banale come credono molti, imprime queste storie nella mente del lettore e denuncia gli abusi, le insicurezze, i dubbi personali.
State bene attenti però, non manca una punta di fiducia… fiducia verso l’amore vero, verso il prossimo, verso noi stesse e le nostre capacità.
Ad ogni lettore l’opportunità di cogliere ciò che il proprio animo e cuore, vede.
Grazie ancora a Emanuela e alla mia cara amica Maria Perillo… ti devo molto.
Buona serata
La vostra Ele