“Reborn”
“Reborn” è l’ultimo libro di Dan Ruben che ancora mi aspettava sulla libreria.
Ho conosciuto questo autore ormai anni fa, per caso, sui social, e da quel momento è nata una buona amicizia che, di volta in volta, cresce insieme alla stima che provo per questa persona.
Ieri sera giravo nel mio studio e spulciavo i libri in cerca di quello perfetto, di quel libro che senti il bisogno di leggere in quel momento esatto, quasi come fosse un imprinting senza spiegazioni e così la mano si è fermata su “Reborn”. Devo ammettere che ero titubante; avevo appena terminato Carrisi e quindi credevo mi sarei goduta meno la lettura.
Errore immenso, il mio.
Ho iniziato questo romanzo stamani e… beh, non sono nemmeno le 14.30 e l’ho terminato.
Quasi 250 pagine che si sono intrufolate nella mia mente e nel cuore amando prima Maria e poi Michael, i due protagonisti.
La trama può esser ben paragonata a uno dei magnifici film di 007 tanto che in alcuni punti immaginavo Daniel Craig all’opera con quel fascino magnetico che Dan Ruben è riuscito a trasmettere nella scrittura.
Questo testo, dunque, cattura fin dalle prime pagine unendo sia l’aspetto avventuriero del lettore che quello romantico e sognatore.
Il titolo scelto ben si adatta ai molteplici messaggi intrisi nel testo: una rinascita mentale, emotiva, sociale, fisica, spirituale.
Si, una rinascita vera e propria a cui nessuno di noi è immune perché ognuno di noi, nel proprio bagaglio, porta degli errori, dei dolori, delle autoaccuse e delle ferite.
Ciò che credo voglia lasciare l’autore sia un messaggio di coraggio e di forza che si estende a ogni emozione, vissuto, credo religioso o debolezza.
La rinascita, che parte sempre in primis da noi stessi, è quella meta e partenza a cui tutti noi possiamo auspicare.
L’amore, in parallelo, diventa fondamentale come spinta, come obiettivo anche, come mezzo perfino. Quel sentimento, sempre di libera interpretazione e sentore, sia esso religioso, sociale, emotivo o famigliare, che in fondo determina la maggior parte delle nostre scelte caratterizzando la vita stessa e lo scopo di essa.
Insomma, con una scrittura davvero sciolta e completa, con una trama ricca di dettagli, emozioni e intrecci, Dan Ruben continua a stupirmi.
Alla prossima recensione, la vostra Ele