Quando una radio “vecchia” vale più di mille parole
Durante una trasferta nella mia terra natia mio padre mi mostrò una vecchia radio degli anni ’60 che era appartenuta a mio nonno; provò a farla funzionare ma non diede segni di vita.
Allora mi proposi di portarla a far riparare da un signore che conoscevo e così mio padre mi affidò questo prezioso -e pesante- ricordo della sua infanzia.
Il giorno seguente lo portai da Delpani Luciano Antiquario dove ogni oggetto antico o vintage trova casa e viene riparato da personale competente e affidabile.
Entrare in questo luogo è come tuffarsi in un’altra epoca lontana dove jukebox, arredi Coca Cola, giradischi, librerie, tavoli e molto altro ormai dimenticati ritrovano valore, lucentezza e amore.
Non sapevo se il signor Luciano avrebbe potuto riparare la radio ma decisi lo stesso di fare un tentativo; come purtroppo immaginavo, il titolare non era sicuro ne di reperire i pezzi necessari ne di riuscire a ripararla ma decise di fare un tentativo con la promessa di tenermi aggiornata ma dicendomi di non sperarci molto.
Passarono dei mesi ma un giorno mi contattò dicendomi che poteva riuscirci ma che ci voleva un pò di tempo; accettai e così a metà giugno mi chiamò per avvisarmi che la radio era funzionante!
Non vi dico che emozione!
Andai subito a ritirarla e trattenni a stento le lacrime davanti a Luciano -lacrime che poi lasciai scendere libere appena uscii dal suo negozio e abbracciai la radio.
C’è una cosa che non vi ho detto: in quei nastri vi sono delle registrazioni per mio padre molto preziose.
Mio nonno, suo padre, e alcuni altri suoi cari hanno registrato le loro voci lasciando un monito proprio al mio papi quindi vi lascio immaginare la sua reazione quando gli telefonai dicendo che ero riuscita a far sistemare la sua amata radio.
Con mia immensa gioia, decise di donarla a me -forse perché sa quanto mi pesi non aver conosciuto mio nonno- ma chiedendomi di ascoltare tutte le tracce per trovare le registrazioni dei miei avi.
Con questa promessa nel cuore ho iniziato subito a usare la radio ma il nastro è davvero lungo e ho trovato solo alcune brevi registrazioni ma ho ascoltato tutte le lezioni di tedesco e inglese 🙂 per non parlare delle canzoni tipiche di quegl’inni!
E’ come leggere un libro: attraverso questi nastri sto entrando nella vita dei miei nonni paterni che non ho avuto l’onore di conoscere veramente e ogni volta le melodie della loro gioventù mi fanno scendere qualche lacrima immaginandoli abbracciati a ballare sorridendo magari con un Diego ragazzino che si unisce a loro!
Sembra stupido e forse infantile ma Luciano Delpani mi ha donato un pezzo della mia famiglia e ha riscaldato il cuore di mio padre!
E voi non fatevi scappare anche solo l’opportunità di vedere le meraviglie che ci sono nel suo negozio e chissà, magari troverete qualcosa che il vostro cuore riscaldare saprà!
Vi abbraccio