Recensione di “il caffè alla fine del mondo”
Titolo: Il caffè alla fine del mondo
Autore: John Strelecky
Casa editrice: Vallardi
Ciao ragazzi, questo libro non è un romanzo e nemmeno un racconto; è una storia filosofica che tutti noi dovremmo leggere.
Per alcuni forse sarebbe un libro adatto a un lettore adulto ma non credo che sia corretto affermare ciò perché sminuirebbe il suo scopo e forse “arriverebbe troppo tardi”.
In questa società odierna dove tutti cercano di trovare la nostra strada imponendosi ed eleggendosi superiori, credo che questo libro rischiari le idee e indirizzi ogni persona verso l’indipendenza sociale ma soprattutto emotiva.
Non voglio svelarvi la trama perché in essa vi è racchiuso tutto il libro e perderebbe lo scopo di esser letto; voglio solo che sappiate che ogni tanto bisogna fermarsi in mezzo al nulla a bere un caffè e riflettere con noi stessi riguardo al viaggio che decidiamo d’intraprendere ogni giorno fin dal nostro risveglio.
Di sicuro non è facile confrontarsi con noi stessi e porci domande a volte scomode e intricate ma che accadrebbe se arrivassimo al capolinea e ci accorgessimo di non aver davvero vissuto?
O più semplicemente, come possiamo insegnare ai nostri figli ad inseguire i propri sogni, a valorizzare le proprie capacità e attitudini, a trovare la propria indipendenza e libertà se non lo attuiamo noi per primi?
John, con semplicità, schiettezza, magia e coraggio affonda i pensieri su tematiche delicate e profonde ma senza annoiare o imprigionare la mente in un turbinio di tristezze bensì elevando il lettore a una consapevolezza maggiore di se stesso.
Un libro breve che si legge in poco più di un’oretta ma che può cambiare la vita per sempre!
John Strelecky: nato a Chicago nel 1969, dopo il diploma lavora qualche anno come pilota di aerei.
A causa di un problema di salute deve cambiare lavoro e diventa un consulente per le grande industrie.
Poi decide di staccare la spina e parte per un lungo viaggio intorno al mondo.
Vi abbraccio