Recensione di “Per sole donne”
Titolo: Per sole donne
Autrice: Veronica Pivetti
Casa editrice: Mondadori
Ciao amiche, come state in questo penultimo giorno dell’anno?
Io mi sono svegliata rilassata e felice e ora, mentre John Legend mi fa compagnia, mi trovo a parlarvi di un altro libro che ho terminato ieri poco prima di addormentarmi.
Ho letto questo romanzo principalmente sul divano della casa al mare ma ieri mattina me lo sono anche portata in spiaggia per farmi accompagnare nel mio abituale rito d’isolamento per godermi il mare e la libertà che emana.
Credo che molti di voi conoscano già Veronica Pivetti, o almeno sappiano chi sia però vi lascio una sua breve biografia…
Veronica Pivetti, nata nel 1965, è un’attrice, doppiatrice, conduttrice e scrittrice. Il pubblico l’ha conosciuta soprattutto grazie al film “Viaggi di nozze” di Verdone.
“Per sole donne” non è il suo primo libro e spero nemmeno l’ultimo.
Come credo possiate dedurre dalla copertina, questo romanzo è per le donne, su di noi.
Le storie in queste pagine vedono come protagoniste delle donne di mezz’età che affrontano tutte le problematiche della loro età (e non solo) scoprendo che nulla è come sembra e ritrovandosi a vivere davvero a un’età in cui pensavo ormai di aver concluso tutto.
Adelaide, Benedetta, Tonia, Martina e Rosaria sono completamente diverse e noi potremmo esser benissimo una di loro; chi rinchiusa in un matrimonio infelice, chi uno stand-by sessuale, chi si diverte come se non ci fosse un domani, chi affronta la sua omosessualità e tanto altro.
La Pivetti ha uno stile diretto, schietto, solare che mi ha portata a sorridere più volte leggendo queste pagine.
Tutto viene affrontato con apparente leggerezza portando la lettrice a riflettere e a immaginare, almeno nel mio caso, se anche io mi sentirò così quando arriverò ai miei 50 anni.
Di sicuro spero che sarò circondata da amiche come le protagoniste; un legame forte e libero dove poter esser se stessi e confrontarsi su ogni tematica compresa quella sessuale.
Ecco, in queste pagine viene affrontato anche, se non principalmente, questo tema che potrebbe sembrare banale ma che, a mio modesto parere, è una costante dell’esistenza umana e dei rapporti.
Veronica Pivetti porta sotto i riflettori questa tematica ancora considerata tabù per molti e caratterizzata ancora dall’impronta maschilista dove la donna deve rispettare alcuni canoni sociali e intimi.
Ecco, trovo che la Pivetti denunci questo mondo ancora bigotto, misogino, sessista e standardizzato.
L’autrice dona a tutte noi il giusto ruolo, valore e merito che ci spetta sottolineando come anche a noi spetti il diritto di vivere liberamente la nostra sessualità.
Insomma amiche mie, un romanzo tutto per noi, una storia d’amicizia, di libertà, di sostegno e di accettazione.
Ora tocca a voi e spero di aver presto le vostre opinioni in merito.
Vi abbraccio